Fino al 30 giugno 2022 nel caso di villette unifamiliari o unità funzionalmente indipendenti, fino al 31 dicembre 2022 nel caso di condomini e fino al 31 dicembre 2023 nel caso di IACP, potrai detrarre il 110% delle spese effettuate per l'installazione di impianti fotovoltaici e i relativi accumuli, sia sulle prime che sulle seconde case, qualora tale intervento avvenga contestualmente a: Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate (quindi non sugli infissi) che interessano l’involucro dell’edificio per oltre il 25% della superficie disperdente lorda dell'edificio o dell'unità immobiliare situata all'interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall'esterno. Quindi dovresti isolare termicamente una parte dell'edificio o dell'appartamento qualora tu viva in un'unità con accesso indipendente! Puoi isolare le pareti esterne, i pavimenti a contatto con luoghi freddi (terreno o cantine) e la copertura. Interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti in condominio con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione, a pompa di calore, ibridi o geotermici. In questo caso si parla della sostituzione dell'impianto condominiale o della sola caldaia esistente con un qualcosa di più efficiente. Interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, pompa di calore, ibridi o geotermici. Quindi, l'ultimo intervento trainante riguarda la sostituzione degli impianti di edifici unifamiliari con sistemi più all'avanguardia.
Qualora non potessi sfruttare il 110%, non scoraggiarti. Attraverso il bonus ristrutturazioni, l'Agenzia delle Entrate, nell'arco di 10 anni, ti restituirà il 50 % di quanto hai speso. Capisco che il 50 non è il 110, ma meglio di niente...
Ti faccio un esempio. Immagina di acquistare e posare un impianto da 3Kw e di spendere 10.000 €. L'Agenzia delle Entrate ti restituirà il 50 % in detrazioni Irpef. Quindi, l'Agenzia, non ti verserà sul conto 5.000 € (50% di 10.000 €), ma ti restituirà la somma scalandola dalle tasse future, in 10 rate annuali. In pratica, ogni anno pagherai 500 € di tasse in meno. Il limite massimo di spesa per il bonus fotovoltaico è di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Questo può interessarti nel caso in cui tu voglia sostenere energicamente il quartiere, oppure, qualora tu faccia altri lavori. Puoi detrarre, l'impianto fotovoltaico e tutti gli accessori, la manodopera, le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse, il compenso per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti, le spese per perizie e sopralluoghi, l’IVA, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le comunicazioni di inizio lavori. Se hai letto con attenzione, tra le spese detraibili, è presente la parcella del professionista. Difatti, per l'installazione di questo impianto, dovrai avvalerti di un ingegnere, architetto o geometra che rediga la pratica CILA e la relazione energetica "ex-legge 10" che attesta il rispetto della normativa sull'efficienza energetica. Inoltre, solo se la fornitura dell'impianto è posta in essere nell'ambito del contratto di appalto, quindi se l'impianto viene acquistato dalla ditta installatrice, avrai diritto ad un'IVA al 10% e non al 22%. L'impresa, in questo caso, acquisterà i prodotti dal fornitore con l'IVA al 22% e poi ti applicherà l'imposta al 10% (andando quindi in "credito d'IVA" nei confronti dello Stato);
Contattaci per Maggiori Informazioni